GUT GIFT / Francesca Foscarini e Yasmeen Godder
Dopo aver vinto il Premio Equilibrio Roma 2013 per l’interprete, Francesca Foscarini ha invitato Yasmeen Godder a ideare per lei un assolo. Godder ha deciso di partire da una sequenza prestabilita di processi fisici e interpretativi che non prendevano necessariamente spunto dal corpo e dalla psiche di Francesca e di usare quest’appendice per svelare alcuni lati della sua personalità di interprete. Nella ricerca di un processo personale la coreografia, utilizzando un linguaggio appreso, gioca a svestire un personaggio socialmente consapevole per metterne a nudo gli impulsi istintivi animali e primitivi. Queste due forze trainanti interne all’opera ci beffano, giocando con la nostra percezione di ciò che è autentico e vero della ricerca. Il processo di tirare fuori dal corpo della danzatrice la sua controparte animale sarà un mezzo per arrivare a un altro livello di coscienza? O è invece una semplice indagine fisica che mira a creare un particolare effetto sul pubblico? In che modo lo sguardo del pubblico esalta, alimenta, blocca o incoraggia i vari spostamenti e cambiamenti del suo corpo e della sua psiche? E in che modo la poesia di questa particolare interpretazione mette a nudo una visione degli stereotipi femminili, dalla donna ipersensibile ed emotiva alla donna primitiva e viscerale?
Coreografia Yasmeen Godder, creato ed interpretato Francesca Foscarini, drammaturgia Itzik Giuli, video Matteo Maffesanti, accompagnamento alla ricerca Dalia Chaimsky, musica Hajasch, sound design Tomer Rosenthal, disegno luci Rocco Giansante, tecnica Matteo Fantoni, costumi Michal Bassad, montaggio Matteo Maffesanti, promozione e comunicazione Silvia Albanese. Alcuni materiali per questo lavoro sono stati sviluppati con Dalia Chaimsky nella creazione Storm and Come.
Anno 2013