DELIVERY / Collettivo Elevator Bunker
Delivery è un progetto performativo del collettivo Elevator Bunker che nasce dal desiderio di indagare il tema della felicità intesa come stato d’animo di chi ritiene soddisfatti i propri desideri. La felicità è nelle relazioni, nei legami che stabiliamo con gli altri, con gli amici e con la famiglia, nella crescita personale e nella libera espressione della nostra creatività. Non c’è modo migliore di raccontare chi siamo, che svelando le nostre felicità più nascoste. In Delivery i performer attraversano una narrazione coreografica il cui sviluppo si basa sulla condivisione di sequenze motorie, improvvisazioni individuali o di gruppo e sospensioni del fluire scenico. Un gioco senza finzione e senza risparmio dove i danzatori trasformano le proprie fragilità in punti di forza. Comprendere la propria felicità, pretenderla, desiderarla, sfuggire la realtà ed infine osservarsi attraversando lo sguardo del pubblico sono aspetti in continua evoluzione che influenzano lo stare sulla scena dei performer e la relazione con il pubblico. Cosa mi rende felice? Quando posso essere felice? In quale modo posso esserlo? Questi interrogativi sono punti di partenza di una riflessione intima e profonda che i performer attraversano svelando passioni, desideri e gioie inaspettate. Delivery è uno spettacolo sul bisogno di essere felici in maniera incondizionata, senza temere di essere giudicati o esclusi. La performance è da considerare la continuazione dei precedenti progetti del collettivo Elevator Bunker, che hanno indagato il tema dell’identità e dell’inclusione sociale attraverso pratiche coreografiche inclusive.
Ideazione e regia Matteo Maffesanti, danza Mirko Tomezzoli, Jessica Pasetto, Dario Giacomini, Eddy Bosco, Irene Cordioli e Samuele Trentini, video Alessio Bertanza, consulenza artistica/coreografica Chiara Ameglio, conversazioni Silvia Gribaudi, movement coach Martina La Ragione, Beatrice Bresolin e Francesca Albanese, musiche originali Davide Pachera, citazioni musicali Arvo Pärt, Taylor Dupree, foto Anna Kushnirenko, costumi Cooperativa sociale Insieme a r.l., disegno luci Luca Serafini.
Produzione Zebra / Elevator Bunker, co-produzione Festival Danza in Rete-Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, con il sostegno Logistica Uno Europe Srl, amministrazione Associazione Culturale Zebra, residenze artistiche Teatro Prova di Bergamo, CSC di Bassano del Grappa, Sementerie Artistiche di Crevalcore e La Corte Ospitale di Rubiera.
Durata 53 minuti, anno 2023